mercoledì 21 maggio 2008

All Star Superman #1

Analisi con tutte le varie citazioni colte da me, di questo primo numero. Potrebbero esserci spoiler, quindi sconsiglio di proseguire a chi non ha già letto l'albo.

La pagina iniziale è d'impatto, in sole 4 vignette riesce a riassumerti le origini di Superman, sembra una cosa semplice, ma non è da tutti riuscirci.
Si prosegue subito con una scena d'azione, con un tipo di salvataggio in cui non ci saremmo mai aspettati di vedere Superman. Che io ricordi è solo la terza volta in cui vediamo l'Uomo d'Acciaio così vicino al Sole, la prima volta è accaduta in One Million, sempre di Morrison, in cui un Superman ancora vivo nell'853° secolo, si è auto-esiliato nel cuore del sole per quindicimila anni, la seconda invece in OWaW in cui ci si tuffa per ricaricarsi.
Nel frattempo, sulla Terra, i giornalisti aspettano l'esito del salvataggio. Simpatica la scena di Cat che fraintende le parole di Lois. Jimmy torna ad essere un ragazzo prodigio ma non riesco a ricordare dove avevo già letto questo aspetto del ragazzo, se nelle storie post-Crisis, in qualche elseworld o nel telefilm Lois & Clark. Perry deciso a far sapere la verità al mondo su Luthor mi è piaciuto, un uomo con le palle che non ha paura delle conseguenze che potrebbero esserci nel mettere i bastoni tra le ruote ad un individuo così pericoloso (se solo avesse sfruttato meglio il quarto potere durante le elezioni del pelato, nella continuity regolare...).
Finalmente entra in scena Lex! Malefico più che mai, disposto a tutto pur di ricavare profitto da qualche cosa (vedi la deviazione dei fiumi, roba che ti fa capire la potenza del personaggio, non solo un super-uomo può deviare il corso dei fiumi) e ossessionato sempre dalla stessa cosa, eliminare Superman. Devo per forza citare una delle più belle battute di tutto il primo numero:
"...tre mesi fa, ho visto allo specchio queste luride piccole ragnatele intorno ai miei occhi, e mi sono reso conto di una cosa, sto diventando vecchio... E lui no."
Curiosa la posizione del generale Lane, ai piani alti fanno di tutto pur di avere un vantaggio in più verso gli altri paesi, anche mettere in mano certe apparecchiature ad un genio criminale.
Il viaggio così vicino al sole, rende a Superman una forza triplicata di tre volte, ma anche un nuovo potere, l'abilità di maniploare la sua aura bioelettrica, idea per la quale Morrison ha dovuto basarsi al Superman elettrico degli anni 90.
Curiosi gli esperimenti del Dr. Quintum. Da notare che anche in questa serie, è impossibile decifrare il DNA Kryptoniano.
Nelle ultime pagine entra in scena Clark Kent. Ho sempre odiato la versione goffa del personaggio (mi ha sempre irritato, sopratutto nei film, il sacrificio che deve fare Clark pur di mantenere segreta la sua doppia identità, cioè far apparire come imbranato il suo vero io) e spero non arrivi mai definitivamente nella continuity principale, nonostante ciò, posso sopportarla in questa serie, Morrison e Quitely riescono a gestirla magnificamente, la scena dell'arrivo in ufficio è bellissima, ma lo è ancora di più il salavataggio in incognito per strada dell'uomo col cane, che si incazza pure.

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