lunedì 11 aprile 2011

Superboy #3

The New Adventures of Psionic Lad - Part One
Storia: Jeff Lemire
Disegni: Pier Gallo
Copertina: Phil Noto

Saltando i soliti elogi allo scrittore e al disegnatore, vengo subito ai particolari.

La prima pagina mi ha fatto pensare alle prime pagine paracule della Silver Age. In quel periodo sia nella cover che nella prima tavola poteva capitare una scena impossibile da incastrare nella storia. Venivano usate per catturare l'interesse, senza badare che tutto filasse dopo.
Questa prima tavola non può essere inserita da nessuna parte tra quelle che seguono. Andrebbe dopo l'ultima ma c'è un'incongruenza: gli studenti svenuti che una volta ci sono e una no.

I colori... Sono molto belli ma perché Bart è biondo!?

Confermo il mio disappunto, che avevo avuto quando uscì l'anteprima dell'albo, riguardo l'ennesima persona che scopre l'identità segreta di un supereroe. Esiste ancora qualcuno che non si fa scoprire o che non confessa la propria doppia identità a più persone di quanto dovrebbe?

Come per Flash, anche qui storco il naso per la troppa facilità in cui nel futuro si viaggi nel tempo. Alla fine pare che lo facciano tutti con facilità tranne la Legione, che invece dovrebbe avere più credenzialità avendo un Brainiac nel gruppo e trovandosi in una collocazione temporale dalla tecnologia più avanzata.

Curiosa l'immunità di Lori. Nella Silver Age Lena Luthor, mamma di Lori e sorella di Lex, aveva ricevuto dei poteri extrasensoriali dopo essere stata esposta al cervello di un alieno.
Non è stato ancora stabilito se la Lena post-Crisis abbia vissuto una vicenda simile ma nel caso, Lori potrebbe aver ereditato qualche potere dalla mamma?

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