sabato 14 aprile 2012

Assassin's Creed II

Buona la seconda!
Certo, siamo ancora lontani dal poterlo definire un gran videogioco ma sono stati corretti la maggior parte dei difetti del primo capitolo, quel gioco noiosissimo e ripetitivo.
Così diciamo addio a tutte quelle sotto-missioni identiche (salva la donna, aiuta il tizio, ecc.) anche se la corsa a tempo o le missioni da assassino (quelle prese dal piccione viaggiatore) non sono proprio il massimo, alla lunga stancano ma almeno le prime sono poche (una a città).
Non sono obbligatorie e neanche ce lo ha prescritto il medico di farle ma io provo più soddisfazione a finire al 100% un gioco (esclusi i trofei, di quelli me ne sono sempre fregato), così mi sono sbattuto per trovare anche tutti i tesori e molte piume (prima o poi le cerco tutte per riempire lo scrigno di mamma Auditore), qualche volta anche esasperandomi, cosa che m'ha un po' rallentato dal finire il videogioco, dato che per lo straziato, spegnevo la PS3 per parecchie ore.

Sono state tagliate anche le noiosissime e lente scene fuori dall'Animus. Ora ce ne sono poche e tutte veloci!
Ottima la storia, Ezio è riuscito a coinvolgermi a differenza di Altair... merito della famiglia?

L'ambientazione italiana rinascimentale è sicuramente un punto forte, soprattutto per noi italiani. Si parte da Firenze, tra i Medici e i Pazzi ma presto si arriva tra i canali di Venezia, proprio durante il famoso carnevale!

Prima di chiudere devo fare una menzione d'onore al
doppiatore di Ezio, Renato Novara. Ascoltare il giovane assassino mi riportava alla mente il simpaticissimo Ted Mosby. Forse non proprio adatto al personaggio ma l'ho accettato per simpatia.

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