mercoledì 31 maggio 2017

Diabolik anno LV - n. 10

Letto ai tempi dell'uscita (ottobre) ma mai commentato per altre priorità e anche perché poi ho smesso di leggere la serie (ho ripreso oggi col numero seguente), La Mano del Morto ha riservato come al solito delle sorprese, come la morte inaspettata che prevedevo per il titolo ma non in quel modo, anche se proseguendo con la lettura ci si continua a chiedere se ci sia qualcos'altro sotto. Soliti tradimenti e doppi giochi abbastanza imprevedibili. Solite sorprese come bottini mancanti. Insomma, il solito bel racconto a cui ci ha abituati il Re del Terrore, impostata nel classico modo che ha fatto innamorare varie generazioni.

2 commenti:

  1. Sono passati diversi mesi, me lo ricordo come un bell'albo, dallo sviluppo particolare rispetto al canone.
    Diabolik è il mio fumetto italiano preferito, non delude mai (ti consiglio l'albo in grande, La maschera e il volto, ora in edicola).

    Moz-

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    Risposte
    1. "Sviluppo particolare" non avrei saputo dire di meglio, pur mantenendo gli elementi classici da giallo.

      Dell'albo che mi consigli ho visto che hai fatto una recensione, me la vado a leggere e poi valuto, anche se ti confesso che sono piuttosto talebano coi formati, raramente li prendo se si discostano da quello abituale.
      Negli anni 2000 alla DC andavano di moda gli oversize, non sai i colpi che tiravo alla casa editrice. Per fortuna sono passati di moda ^^

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